NBA 2K23

NBA 2K23: Prova la Sfida Jordan

Est. Read Time15 minutes, 40 seconds
Rivivi la carriera di Michael Jordan dal suo debutto da predestinato nel college al tiro vincente nelle NBA Finals del 1998. Ricrea le sue acrobazie capaci di sfidare la gravità e vivi ogni momento come se fossi lì presente.

La Sfida Jordan ha fatto il suo debutto in NBA 2K11 come modalità all'avanguardia di un gioco sportivo che ha permesso ai fan della NBA di rivivere i loro momenti preferiti e più significativi della leggendaria carriera di Michael Jordan. Da allora sono passati oltre dieci anni e pensiamo sia il momento giusto per rendere nuovamente omaggio all'ascesa di Jordan, da predestinato a leggenda della NBA in NBA 2K23 sia per la nuova che per l'attuale generazione.

Una delle principali differenze tra il pubblico di 2K11 e quello di 2K23 è che molti dei giocatori di quest'ultima edizione non hanno mai visto giocare Michael Jordan dal vivo o in televisione. Tutto ciò che sanno di lui proviene da brevi filmati, video di YouTube e/o racconti di amici e parenti che hanno assistito all'impresa di un giocatore capace di vincere sei titoli NBA in un decennio. Nella Sfida Jordan di NBA 2K23, i fan di ogni generazione potranno rivivere la più completa narrazione della sua carriera grazie a un'esperienza totalmente immersiva.

EVENTI MEMORABILI

In NBA 2K23, la Sfida Jordan consiste di 15 esperienze di gioco individuali che partono dal debutto nel campionato universitario di Jordan con North Carolina per arrivare all'ultimo storico tiro effettuato con i Chicago Bulls che lo ha consegnato alla leggenda come sei volte campione NBA. Il pacchetto è il più completo mai allestito, con ogni partita capace di replicare fedelmente lo stile, i suoni e le sensazioni legate allo specifico anno in cui è ambientata. In questa modalità potrai scoprire:

  • Un sistema di filtro video che ricrea con cura maniacale la risoluzione, lo stile visivo e le grafiche delle trasmissioni televisive delle partite anni 80 e 90, con ogni decade che vanta la propria esperienza visiva dedicata.

  • Gli elementi grafici delle trasmissioni sportive dell'epoca ricreano fedelmente la tecnologia disponibile durante ogni partita. Nel 1982, potrai notare uno stile visivo volutamente minimalista fatto da lettere maiuscole e grafiche scarne. Proseguendo negli anni 90 noterai un graduale raffinamento delle presentazioni a livello grafico e visivo che va di pari passo con i miglioramenti della tecnologia. Da questo punto di vista, provare per credere e aspetta di vederlo con gli occhi tuoi...

  • Il modo in cui la trasmissione è ricreata in ogni dettaglio grafico e visivo ti farà vivere ogni partita come un'esperienza di livello assoluto. Per rendere la telecronaca ancora più realistica, ci siamo affidati a chi ha vissuto in prima persona l'epopea di Jordan da ogni prospettiva. Il team di telecronisti della Sfida Jordan di NBA 2K23 si arricchisce con la presenza di un coach e commentatore leggendario come Mike Fratello, noto anche come The Czar. Con le sue analisi dettagliate e tanti retroscena da raccontare, Fratello garantisce un livello elevatissimo di realismo e autenticità, a testimonianza del nostro impegno per rendere ogni partita, la partita perfetta.

  • Direttamente da North Carolina…nel ruolo di guardia… alto 1 metro e 98…MICHAEL JORDANNNNNN! La presentazione dei Chicago Bulls nell'inconfondibile voce di Ray Clay è entrata nella storia dello sport e per ricreare questo momento da brividi, abbiamo acquisito la presentazione completa dello stesso Clay per includerla come la presentazione ufficiale delle partite dei Bulls negli anni 90, quando la sua voce risuonava nelle televisioni di tutto il mondo. Nessuna presentazione della formazione dei Bulls degli anni 90 sarebbe completa senza "Sirius" degli Alan Parsons Project diffusa dagli altoparlanti durante l'annuncio del quintetto titolare. Per garantire a tutti un'esperienza all'insegna del massimo realismo abbiamo curato anche il più minimo dettaglio!

  • Ognuna delle 15 partite della Sfida Jordan vanta un'intervista prepartita con un testimone che l'ha vissuta da protagonista. Chi meglio dei compagni di squadra, degli allenatori e dei commentatori che hanno vissuto Michael Jordan può raccontare la sua storia? Durante la tua esperienza di gioco potrai apprezzare i contributi di Marv Albert (il bordocampista nella mitica partita della "alzata di spalle"), Kareem Abdul-Jabbar (avversario durante l'All-Star game del 1988 a Chicago), Dennis Rodman (avversario durante le partite contro i "Bad Boys"), Phil Jackson (allenatore dei Bulls nella partita di "The Last Dance") e tanti altri. Siamo convinti che tutti questi dettagli saranno per te la classica ciliegina sulla torta di un'esperienza narrativa davvero straordinaria e coinvolgente.

  • È l'ora delle Sfide! Ognuna delle 15 sfide offre 3 obiettivi da raggiungere. Completare ogni obiettivo ti assegna una Stella. Con 40 stelle potrai sbloccare ricompense esclusive sia per la modalità MyTEAM che per quella MyCAREER. Se vuoi sfoggiare la divisa Jordan UNC negli scenari di The City e The Neighborhood, c'è un posto solo dove puoi ottenerla...

Il nostro approccio onnicomprensivo che include TUTTO ciò che ci è venuto in mente non si ferma qui. Perché il contorno non ha senso se la portata principale, ovvero l'esperienza di gioco, non è all'altezza di come veniva interpretata durante quel periodo storico. Quindi, diamo un'occhiata a questi dettagli...

AUTENTICITÀ DEL GAMEPLAY

Negli ultimi 40 anni, il basket e il suo stile di gioco è cambiato profondamente. Quest'anno, migliorare l'esperienza di gioco a supporto della Sfida Jordan è stata una priorità assoluta per il nostro team. La Sfida Jordan va oltre il classico gameplay dei giorni nostri con squadre e divise d'epoca. Abbiamo svolto un lavoro approfondito di ricerca per effettuare le principali modifiche al gameplay in grado di trasformare ogni partita in una macchina del tempo capace di farti viaggiare a ritroso nella storia della NBA.

Per cominciare, ai tempi di Jordan il ritmo di gioco era molto più lento. Nella partite degli anni 80 noterai molta più enfasi sul gioco in post e dalla media distanza. Tutto ciò è realizzato grazie alle impostazioni dell'indicatore, IA, tendenze e tattiche di gioco tipiche dell'epoca. Inoltre, abbiamo riscritto il gioco in transizione per renderlo più in linea con gli anni 80. Vanta linee di transizione più strette e più giocatori che tagliano verso il canestro sfruttando la superiorità numerica al contrario del frequente ricorso ai tiri da 3 tipico della NBA di oggi.

Puoi far allenare la tua squadra ad alcuni dei più grandi tattici nella storia della NBA come Jack Ramsay, Hubie Brown, Dick Motta, Lenny Wilkens, Phil Jackson, Jerry Sloan, Rick Adelman e tanti altri. A livello difensivo, abbiamo riscritto la logica delle marcature per fare in modo che quando Jordan affronta Dominique Wilkins, proveranno a fare più punti l'uno dell'altro nello Shootout challenge. In altre partite, potrai assistere ad altri abbinamenti più complessi. Quando giochi nei panni di Jordan contro i Cavaliers, Winston Bennett marca Jordan, Jordan cura Craig Ehlo, Ehlo marca Scottie Pippen e Pippen cura Bennett. Se sarai in grado di segnare molti punti con un buon livello di efficienza, a Ehlo eventualmente verranno affidati compiti di marcatura su Jordan.

Il basket degli anni 80 e 90 era molto più fisico di quello odierno. Questo stile di gioco si riflette in una modellazione accurata di quanto accade sul parquet. Le marcature aggressive e l'accento sulle spinte molto dure regalano degli uno contro uno molto più tosti rispetto al gioco arioso e veloce di oggi. Inoltre, abbiamo garantito che tutte le regole come la difesa illegale vengano accuratamente rappresentate in ogni partita. Giocando con Jordan in squadra contro i "bad boys" dei Pistons è probabilmente l'esempio più ovvio di cosa rappresenti la grinta e la fisicità del basket vecchia scuola. I Pistons sfrutteranno le "Jordan Rules", una serie di strategie difensive create su misura per contenere MJ.

Per quanto riguarda le giocate individuali, potrai approfittare del nostro aggiornamento più esteso di sempre. Magic Johnson vanta i suoi inimitabili passaggi no-look, mentre altri grandi giocatori sono tutti dotati di nuovi pacchetti contenenti tiri in sospensione, sottomano e schiacciate. Inoltre, ci siamo impegnati per rendere quanto più coerenti con lo stile di gioco dell'epoca i set di mosse in palleggio e in finalizzazione. Questo significa che nelle partite della Sfida Jordan non vedrai mosse come i cambi mano "shammgod" e i sottomano in terzo tempo. Naturalmente, la Sfida Jordan non potrebbe essere completa senza la rappresentazione di alcuni dei momenti indimenticabili: la famosa "alzata di spalle" contro Portland, la "partita della febbre" nelle Finals del 1997, il tiro in testa ad Ehlo e lo storico tiro vincente contro Bryon Russell che sugella il suo ultimo titolo. Questi sono solo alcuni dei momenti storici ricreati in ogni dettaglio in NBA 2K23.

Nella creazione della Sfida Jordan abbiamo curato in modo meticoloso anche il più minimo dettaglio. Il risultato finale è un'emozionante rivisitazione di un'epoca passata che sicuramente apprezzerai! Qui di seguito trovi una panoramica dettagliata di tutte le sfide e della storia che le rende indimenticabili.

LE SFIDE JORDAN

1. Campionati nazionali del 1982: University of North Carolina - Georgetown

1982 National Championship: University of North Carolina vs. Georgetown

I Campionati nazionali del 1982 avevano visto la partecipazione di futuri giocatori della Hall of Fame, sfide leggendarie e il primo assaggio del DNA da campione decisivo di Michael Jordan. Sotto 62-61 con meno di 20 secondi ancora da giocare, MJ la matricola era salito in cattedra con un tiro in sospensione a soli 15 secondi dalla sirena. Molti giocatori più esperti non avrebbero retto le pressioni del pubblico e della posta in palio ma non quello con il 23 sulle spalle. Rivivi il primo iconico tiro di Jordan ricreando la magia dei Campionati nazionali del 1982.

2. Amichevole del 1984: Team USA - All-Stars NBA

1984 Team USA Basketball Scrimmage

Nel 1984, 67.596 tifosi riempirono il catino dell'Hoosier Dome per assistere alla sfida tra i giganti della NBA e la nazionale Olimpica guidata da Michael Jordan per un corpo a corpo con Magic Johnson e gli altri All-Star. In una partita che ha visto sullo stesso parquet delle leggende del calibro di Larry Bird, Kevin McHale, Isiah Thomas e tanti altri, una matricola di nome Jordan aveva dimostrato di poter sconfiggere alcune delle più grandi stelle del basket.

3. 1° turno della Eastern Conference del 1986, gara 2

1986 Eastern Conference First Round, Game 2

Nella seconda serie di Playoff NBA giocata da un ventiduenne Michael Jordan, la guardia aveva mostrato tutto il suo talento contro gli straordinari Boston Celtics. La prestazione di MJ in gara 2 è entrata nella leggenda per aver segnato in faccia a Larry Bird e compagni ben 63 punti. Jordan era letteralmente immarcabile, sfoderando una serie interminabile di colpi straordinari come sottomano acrobatici in mezzo a giganteschi difensori e mettendo a segno tiri in sospensione come se non ci fosse un domani. Scatena nuovamente l'incredibile vena realizzativa di Jordan in NBA 2K23.

4. NBA All-Star Game del 1988

1988 NBA All-Star Game

Nonostante soli 29 minuti di gioco, Michael Jordan fu il migliore marcatore della serata con 40 punti e una percentuale di realizzazione del 73,9%. Scendi in campo nei panni di "His Airness" contro una formazione farcita di All-Star della Western Conference tra cui Magic Johnson, James Worthy, Hakeem Olajuwon, Kareem Abdul-Jabbar e tanti altri.

5. 1° turno della Eastern Conference del 1989, gara 5

1989 Eastern Conference First Round, Game 5

Le partite a eliminazione diretta sono la prova definitiva da superare per qualsiasi giocatore che intende cucirsi addosso l'etichetta di "uomo decisivo". La serie tra i Chicago Bulls e i Cleveland Cavaliers era ferma sul 2-2 prima della sfida decisiva in gara 5 sul parquet di Cleveland, che sarebbe diventato il palcoscenico di una delle più grandi prestazioni firmate Michael Jordan. Il ragazzo della North Carolina chiuse la gara con 44 punti, nove rimbalzi e sei assist, decisivi per la vittoria di un solo punto dei Bulls. Sfodera tutte le abilità di Jordan e spegni sul nascere ogni speranza di Cleveland.

6. Bulls - Hawks del 1990

1990 Atlanta Hawks at Chicago Bulls

Ripensando ai grandi duelli individuali vissuti da Jordan, i confronti con Dominique Wilkins non si possono sottovalutare. Messo contro uno dei più forti playmaker nella storia degli Atlanta Hawks, Jordan aveva totalizzato una media di 31,6 punti,  7,1 rimbalzi e 6,2 assist in 45 partite. Di contro, Wilkins aveva risposto con una media di 29,8 punti e 6,8 rimbalzi in carriera contro Michael Jordan. Quando i due si incontravano sul parquet, ne nasceva sempre uno scontro tra pesi massimi e puoi riviverlo nella Sfida Jordan.

7. Cavaliers - Bulls del 1990

1990 Chicago Bulls at Cleveland Cavaliers

Jordan ha realizzato alcune delle sue migliori prestazioni contro i Cavs, ma i 69 punti siglati contro la squadra di Cleveleand nel 1990 sono stati un vero e proprio capolavoro. Per 50 minuti Jordan aveva giocato a livelli divini, dettando legge a canestro, nei rimbalzi e negli assist, terminando la gara con il suo record personale di punti e rimbalzi, ben 18. Jordan si era dimostrato uno spietato cecchino nei tiri in sospensione, mettendo a segno anche 23 tiri dal campo e 21 tiri liberi su 23. Vivi da protagonista uno dei momenti più indimenticabili della NBA ricreando una delle sue più grandi prestazioni.

8. Finals della Eastern Conference del 1990, gara 3

1990 Eastern Conference Finals, Game 3

Nei primi anni 90, la rivalità tra i Chicago Bulls e i Detroit Pistons aveva raggiunto i massimi livelli e la gara 3 delle Finals di Eastern Conference del 1989 prometteva fuoco e fiamme. Con la serie ferma sull'1 a 1, Jordan aveva trascinato la sua squadra alla vittoria a modo suo, siglando 46 punti conditi da ben 5 palle rubate. Mostra chi è il padrone al cospetto della folla di Chicago in delirio in questa battaglia tra pesi massimi della Eastern Conference.

9. NBA Finals del 1991, gara 5

1991 NBA Finals, Game 5

Dopo una lunga attesa durata sei anni, Michael Jordan alzava al cielo il suo primo trofeo Larry O’Brien sconfiggendo i favoriti Los Angeles Lakers guidati da Magic Johnson. Finalmente, tutti i suoi sforzi e il suo talento sconfinato lo avevano ripagato con il titolo più prestigioso per la guardia che a 27 anni aveva dimostrato di reggere l'enorme pressione contro una squadra piena zeppa di talenti da Hall of Fame. Goditi le luci della ribalta in un mare di stelle filanti e coriandoli.

10. NBA Finals del 1992, gara 1

1992 NBA Finals, Game 1

Si dice che l'appetito vien mangiando e avendo assaporato il dolce gusto della vittoria, a Jordan venne una fame insaziabile di titoli. Nella sua seconda apparizione consecutiva alle NBA Finals, Jordan fece subito capire ai Portland Trailblazers che non c'era trippa per gatti, chiudendo la pratica già dalla prima metà di gara. MJ è stato il marcatore più prolifico con 39 punti, guidando i Bulls verso una vittoria schiacciante con ben 33 punti di scarto.

11. Knicks - Bulls del 1995

1995 Chicago Bulls at New York Knicks

I rivali ai tempi del college erano tornati a sfidarsi, questa volta nel palcoscenico più prestigioso: il Madison Square Garden. Al loro massimo rendimento, Jordan e Patrick Ewing valevano ogni centesimo del prezzo del biglietto, regalando ai tifosi uno spettacolo fatto di scontri fisici e grandi giocate. I 36 punti di Ewing sarebbero bastati per vincere contro qualsiasi squadra ma non contro i Bulls di Jordan, capace di portare a segno ben 55 punti. La partita era l'ennesima dimostrazione della grandezza di Michael Jordan e puoi viverla in prima persona.

12. NBA Finals del 1996, gara 6

1996 NBA Finals, Game 6

Il quarto titolo vinto da Michael Jordan è stato senza dubbio uno dei più sofferti, conquistato contro i Seattle Supersonics che potevano schierare un fenomeno a livello difensivo del calibro di Gary Payton, noto anche come "The Glove", il guanto. Per tutta la serie, Payton le aveva tentate tutte per limitare Jordan, concedendo in gara 6 solo il 26,3% nei tiri dal campo, ma il talento offensivo era riusciuto comunque a impedire che i Supersonics potessero portarsi a casa il titolo. Dai fondo a tutte le tue energie per diventare campione in una durissima battaglia contro avversari straordinari.

13. NBA Finals del 1997, gara 5

1997 NBA Finals, Game 5

Delibitato dalla febbre e sempre sull'orlo di collassare in campo, per 44 minuti e 17 secondi Michael Jordan aveva dovuto lottare non solo contro gli Utah Jazz ma anche contro la malattia e la stanchezza. La famosa "partita della febbre" è entrata nelle leggenda ed è considerata come uno dei momenti più straordinari della carriera di Jordan. In avvio di gara 5  i Bulls si erano trovati in enormi difficoltà con il passivo arrivato fino a 16 punti. In qualche modo, Jordan era riuscito a riportare la squadra in partita, trascinandola di forza alla vittoria. Alla sirena finale, Jordan aveva messo a referto 38 punti, sette rimbalzi, cinque assist e tre palle rubate. Sul campo aveva dato l'anima e forse anche qualcosa in più.

14. Bulls - Lakers del 1997

1997 Chicago Bulls vs. Los Angeles Lakers

Kobe Bryant fece il suo ingresso nel mondo NBA con una sicurezza e una sfrontatezza tali da ricordare un certo Michael Jordan, ma se Kobe fosse degno di ereditare il trono di Michael, questo era tutto da dimostrare. Bryant, cresciuto con il mito di Jordan, aveva giocato l'intera partita puntando il suo idolo per dimostrare di esserne il degno successore. Il giovane uscito dalla Lower Merion High School riuscì a siglare 33 punti contro i Bulls, ma sua maestà Jordan rispose con 36 punti per ribadire che lo scettro del potere era ancora nelle sue mani. Domina la partita e insegna al giovane Bryant come si sta in campo.

15. NBA Finals del 1998, gara 6

1998 NBA Finals, Game 6

Nel 1998, gli Utah Jazz e i Chicago Bulls avevano pensato bene di concedersi un replay della loro sfida in finale nell'anno precedente. Tutti gli incontri tranne uno si erano conclusi con cinque o meno punti di scarto, regalando grande spettacolo e finali di partita al cardiopalma e gara 6 ha rappresentato la conclusione degna di un film. Grazie a una prestazione capolavoro da 45 punti, Jordan aveva consolidato il suo status di leggenda conquistando il sesto titolo, mandando letteralmente a terra Bryon Russell con un cambio mano letale per mettere a segno il canestro del vantaggio a soli cinque secondi dalla sirena. Rivivi la magia di quei secondi finali e celebra una delle più grandi imprese sportive di Jordan.

La Sfida Jordan è disponibile su TUTTE le versioni di NBA 2K23 e non vediamo l'ora di fartela scoprire! Questo straordinario racconto della carriera di Michael Jordan è stato un progetto a cui il nostro team di sviluppatori si è dedicato anima e cuore. Rendere omaggio a una figura così importante e carismatica, capace di cambiare per sempre la storia della NBA, è stato un vero onore per noi della Visual Concepts. Ci auguriamo con tutto il cuore che tu possa divertirti con la Sfida Jordan almeno quanto ci siamo divertiti noi a crearla. Ci vediamo sul parquet!

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